san Michele arcangelo
L’intervento di restauro si è articolato seguendo le fasi progettuali.
L’opera è giunta in laboratorio dopo l’intervento di consolidamento; la stabilizzazione dei valori di umidità del supporto ed il trattamento antitarlo.
Pulitura
Primo passaggio che si è reso necessario è stato l’intervento di pulitura della superficie per la rimozione delle ridipinture presenti e per la rimozione del deposito di sporco concrezionato.
L’ incarnato risultava molto disomogeneo nella cromia, differenziandosi non solo tra fronte e retro ma anche nella stessa area con evidenti cambiamenti tonali, in prossimità di lacune e vecchie riprese strutturali.
La prima pulitura ha rivelato una superficie pittorica non originale con stesure protettive di consistenza organica che interessavano il fronte. Il particolare fotografico individua il punto di raccordo tra fronte e retro del polpaccio sx con un evidente salto cromatico e materico .
La seconda pulitura ha interessato l’alterazione della vernice protettiva e le diffuse ridipinture. Mediante Test di solubilità preliminari si è giunti alla corretta miscela solvente LE6 –Ligroina 4 parti/ Etanolo 6 parti utilizzata a tampone che ha permesso la rimozione delle ridipinture presenti e l’assottigliamento dello strato protettivo alterato presente.
Una terza fase di rifinitura, per l’asportazione dello sporco superficiale presente al di sotto della vecchia verniciatura precedentemente rimossa.
Integrazione cromatica
Il ritocco pittorico, delle lacune preventivamente stuccate, è stato eseguito mediante la tecnica della selezione cromatica e selezione oro.
Ultimate tutte le operazioni di restauro l’intera statua e stata verniciata a pennello con vernice Regal Varnish mat in Ligroina al 10%.