villa privata
Gli intonaci decorati della villa privata a Palazzolo sull’Oglio, presentavano diverse problematiche di conservazione causate dall’azione di deterioramento fisico meccanico dei materiali originali a contatto con l’ambiente esterno.
Decoesioni, sollevamenti, perdite parziali e totali, sia nelle finiture
pittoriche che nella matrice strutturale ad intonaco di calce.
PRIMO INTERVENTO
Il primo intervento di restauro è stata la pulitura superficiale dai depositi non concrezionati con
pennellesse morbide e spugne Wishab. A seguire i consolidamenti con Silicato di Etile in formulazioni diverse. Su tutte le superfici dove la pellicola pittorica presentava le lacune da reintegrare cromaticamente, è stato utilizzato il silicato Nano Estel CTS, la formulazione di questa nanosilice ci ha permesso di proseguire con gli interventi
in tempi brevi, mentre sulle superfici che necessitavano
di consolidamenti più profondi, si è applicati il silicato Estel 1000, la formulazione di silicato di etile in solvente.
Quest’ultimo sistema di consolidamento avviene con tempistiche più lunghe e non prima di tre settimane dalla sua applicazione.
La terza fase di ricostruzione delle lacune strutturali è stata eseguita con una malta di calce ed inerti vagliati, simile per granulometria e per cromia agli intonaci originali.
L’intervento di restauro estetico è stato più lungo e complesso rispetto agli altri interventi.
La ricostruzione degli apparati decorativi ci ha visti impegnati nella progettazione dei disegni preparatori. Partendo dalle decorazioni in discreto stato di conservazione, abbiamo realizzato gli spolveri pittorici che ci hanno permesso di ricostruire su tutte le superfici,
le decorazioni a misura.
Le zone a graffito decorativo hanno seguito lo stesso iter lavorativo analizzato finora. Le ricostruzioni
strutturali invece, a differenza degli intonaci decorati, sono stati realizzati con la doppia stesura
dell’intonaco e la decorazione è stata ottenuta dalla sgraffiatura dell’intonaco a vista, portando alla
luce la coloritura dell’intonaco sottostante
Tutte le ricostruzioni cromatiche sono state realizzate con materiali Keim. I silicati Granital Keim,
diluiti con silicato di potassio Spezial fixativ, ci hanno permesso di lavorare mediante passaggi di
colore in velatura, mantenendo visibili gli inerti del supporto ed ottenendo esteticamente un effetto
storicizzato.
I colori sono stati composti tenendo in considerazione tono, saturazione e luminosità
delle cromie originali.