villa Zoia
L’intervento ha interessato più locali con soffitti decorati e lignei.
La prima operazione, eseguita in tutti gli ambienti, è stata l’asportazione di polvere e ragnatele mediante aspiratore e pennellesse morbide.
SOFFITTI DECORATI
In tutti i soffitti murali vi erano fori con ganci metallici dovuti ad un preesistente controsoffitto; sono quindi stati tolti gli elementi metallici e sono stati chiusi i fori con malta. Nei casi in cui i buchi erano di dimensioni maggiori sono stati inseriti dei listelli in vetroresina,
fissati con resina epossidica e poi stuccati; è stato applicato un bendaggio per sostenere e proteggere le parti in pericolo di caduta, in seguito sono stati posizionati puntelli di sicurezza con interposizione di tessuto non tessuto, pannelli di polistirolo ed asse da ponte.
I l consolidamento delle deformazioni è stato eseguito con malta da iniezione; per la riadesione delle parti è stato necessario rimuovere i lacerti deformati per ricollocarli con resina bi componente.
Nel soffitto dell’ambiente 6 ha ceduto una delle travi portanti, con conseguente rilassamento della struttura ad incannucciato, che risultava ancorata e deformata. Si è applicato quindi un bendaggio di sostegno e protezione su tutta la parte ad intonaco che rivestiva la trave e sono state consolidate tutte le parti in fase di distacco. Quindi è stato eseguito il salva bordo perimetrale.
SOFFITTI LIGNEI A COSSETTONI
La prima operazione eseguita sui soffitti lignei, dopo l’aspirazione, è stata la messa in sicurezza di tutti i travetti mobili. Ciò è stato fatto tramite chiodini in acciaio, listeli in legno e stuccature con impasto a base di polvere di legno.
I travetti completamente degradati sono stati sostituiti ed i ferri lasciati a vista sono stati opportunamente trattati.
I lacerti di intonaco presenti sui travetti ed in pericolo di caduta, sono stati fatti riaderire con resina bi componente e successivo salvabordo.
In uno dei soffitti lignei vi erano resti di un rivesti- mento di carta su tela a finto legno e di un bordo in carta con decorazioni ad ovuli lungo il perimetro. Quelli non più riposiziona- bili, su indicazione della D.L., sono stati rimossi ed archiv iati, gli altri sono stati fissati. Il lacerto di m aggiori dim ens ioni è stato messo in sicurezza con fissaggio perimetrale di una tela sintetica di protezione, a trama fitta ed ignifuga.
RIALZAMENTO TRAVE
Conclusa la prima fase di intervento, i lavori sono proseguiti con la sistemazione dellacopertura ed il sollevamento della trave ammalorata.
Dopo il rialzamento della trave si sono asportate le bende di protezione, si sono consolidate le fessurazioni, stuccate le crepe e microcrepe ed eseguito il salvabordo lungo i tagli eseguiti per l’inserimento delle travi di sostegno.
Successivamente ala rimozione del tetto, dopo ispezione everifica dellostato di conservazione dellastruttura di sostegno dei soffitti del primo piano e analisi dellastruttura ad incannucciato la DL ha previsto intervento di consolidamento delle stesse.
Le operazioni previste ed eseguite sono state:
- rimozionemeccanica dei depositi superficiali incoerenticon aspirapolvere e pennellessemorbide
-rimozione di parti ammalorate e disgregate dall’attaccoxilofago protrattosi nel tempo
- trattamento preventivo con prodotto biocida antitarlo applicato prima a siringa nelle gallerie visibili, successivamente a pennello sull’intera superficie unitamente al consolidamento puntuale del legno per imbibizionemediante applicazione a pennelo.
- applicazione a pennello di impasto costituito damalta consolidante e resina acrilica fluidatra gli interstizi dell’ incannucciato per fissare l’intonaco antico senza appesantire la struttura.